martedì 12 ottobre 2010

Orata



Come la nostra Spigola, anche l'Orata (Sparus aurata) è una specie di notevolissimo interesse per l'acquacoltura in quanto anch'essa presenta un accrescimento molto rapido, motivo per cui assieme alla Spigola sono le specie ittiche più allevate e sicuramente anche tra le più note (quanto meno a livello gastronomico). Per chi pratica alcune tecniche di pesca, prima fra tutte il Surf Casting, risulta ben nota e soprattutto molto ambita. Vedremo che questo sparide (l'Orata appartiene alla famiglia degli Sparidi così come anche, per citare i più noti, il dentice, le diverse specie di saraghi, la mormora, la boga, il pagello, l'occhiata ecc...) è anch'esso in grado di vivere normalmente in acque salmastre.

Nome scientifico: Sparus aurata, Linneo 1758

Nome inglese: gilthead seabream

Caratteristiche morfologiche: corpo alto, abbastanza robusto e di forma ovalare. Unica pinna dorsale. Le pettorali sono sottili e non molto sviluppate. La bocca è relativamente piccola ed è armata di possenti mascelle formate da robusti denti caniniformi seguiti da poche file di denti molariformi con l'estremità arrotondata. In casi eccezionali può superare i 9 Kg di peso ed i 65 cm di lunghezza; tuttavia le taglie più comuni sono molto inferiori: dai pochi etti a 2 Kg circa.

Colorazione: il nome scientifico deriva proprio dalla fascia dorata che questo animale presenta tra gli occhi, che è molto ben visibile quando l'animale è ancora in vita. Nella parte terminale superiore dell'opercolo presenta, invece, una macchia nera. Il colore del corpo si può considerare quasi uniformemente grigiastro metallico, più scuro sul dorso fino a diventare bianco nella parte ventrale dell'animale.

Habitat ed abitudini: E' un pesce che si mantiene generalmente vicino alla fascia costiera, su fondali sabbiosi e misti o in prossimità di fiumi. Ha comportamento gregario da giovane, mentre da adulto vive in piccoli gruppi o solitario. Questa specie è ermafrodita e precisamente proterandrica, ovvero nasce maschio e accrescendosi diviene femmina; quindi tutti gli individui di taglia sono di sesso femminile. Non è un forte nuotatore, tuttavia è dotato di una certa potenza. Si nutre principalmente di molluschi bivalvi (come cozze, vongole, telline, ecc..) e di crostacei riuscendo ad avere la meglio, grazie alla potente dentatura, sui gusci dei molluschi e sul carapace dei granchi. Molto diffusa in tutta Italia.

Metodi di pesca: nella pesca professionale viene generalmente insidiata con reti da posta assieme ad altre specie d' interesse. Per il pescatore sportivo, esistono vari modi per tentare di insidiarla: Surf Casting, bolognese, pesca a fondo, pesca subacquea ecc...

Commestibilità: le carni sono pregiate ed apprezzate un pò dappertutto.

Note: quando riesce ad entrare in allevamenti di cozze è in grado di arrecare seri danni agli allevatori.



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